Il Sistema Letto ed il materasso: come scegliere Il miglior materasso per la tua schiena

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Ti sei mai chiesto come scegliere Il miglior materasso per te e per la tua schiena? Che caratteristiche deve avere e come scegliere il meglio tra tutti quelli presenti sul mercato?

Meglio il Memory Foam o il lattice? Meglio duro o morbido, alto o basso? E come faccio con il    materasso matrimoniale visto che siamo fatti così diversi, scelgo un materasso adatto a me o al mio partner?

E’ vera la favola della principessa che riusciva a sentire la presenza di un pisello sotto una pila di 7 materassi? Siamo davvero così sensibili o potremmo dormire anche per terra?

Stai con me in questo articolo e ti insegnerò tutto ciò che devi assolutamente sapere come scegliere Il miglior materasso per te e per la tua schiena. Scoprirai. in oltre, se il tuo vecchio materasso è ancora buono o è arrivato il momento di cambiarlo!

Nel precedente articolo ti ho presentato il concetto di “sistema letto”. Ti ho insegnato a scegliere il miglior cuscino per te e per la tua colonna cervicale. Oggi vedremo il secondo elemento costitutivo del sistema letto: il materasso

il materasso merita davvero una grande attenzione. Negli anni ha subito grandissime trasformazioni fino ad arrivare ad innovative soluzioni tecnologiche anche nell’utilizzo di materiali naturali. 

Un indice di quanti diversi tipi di materasso esistono sul mercato può essere l’enorme differenza di prezzo tra i modelli. Si parte da una fascia di prezzo molto bassa, per dei materassi costituiti da materiali più scadenti, che costano meno di duecento euro, per arrivare a dei materassi venduti sul mercato a 18.000 €. Non so tu ma personalmente sono rimasto sbigottito quando li ho visti per la prima volta!

Il materasso è costituito da tre parti fondamentali:

  1. la copertura o rivestimento. (La parte che riveste il materasso vero e proprio e che è a contatto più diretto con la persona che lo utilizza), 
  1. il TOP ovvero la parte di materiale che per prima sostiene il corpo dando la percezione di maggiore “rigidità” o “confort” al materasso.
  1. l’anima del materasso, la sua parte più interna che determina per la maggior parte la “portanza” del materasso. (Per portanza di un materasso si intende la sua capacità di sostenere il corpo della persona senza farla “sprofondare” mantenendo così la colonna vertebrale sostenuta in maniera efficace)

    ora li analizziamo insieme uno ad uno.

1. Il rivestimento può essere di tessuto sintetico o naturale, sfoderabile (e quindi lavabile) o meno, con fibre d’argento o olii essenziali o meno. (Le fibre d’argento lasciano degli ioni che assieme agli oli essenziali hanno un effetto antibatterico) La miglior scelta è decisamente il rivestimento fatto in fibre naturali intrecciate con filati d’argento, sfoderabile e quindi lavabile. Fai attenzione alla qualità delle cuciture e delle cerniere altrimenti al primo lavaggio del rivestimento ti troverai in difficoltà perchè si rompono!

2. Il TOP è la parte del materasso che lo fa percepire più o meno morbido. Nelle ultime generazioni di materasso il TOP è realizzato con gli schiumati con effetto memory foam. (L’effetto memory foam è un effetto per cui il foam, che in inglese significa appunto schiuma, essendo termosensibile e adattabile, a contatto con il calore e il peso del nostro corpo modifica la propria rigidità. Si modella e accoglie il corpo in modo dinamico e differenziato. Riprende poi la propria densità e forma originaria una volta che la persona si è alzata dal letto). 

Tanto più il TOP, realizzato in memory foam, è spesso e tanto più avremo la sensazione di “sprofondare nel materasso” aumentando la superficie del nostro corpo a contatto con il tessuto. 

Questo può creare dei disagi soprattutto durante la stagione estiva. Infatti le temperature elevate rendono questo materiale particolarmente morbido, a volte forse un po’ troppo, tanto da creare un “effetto sabbie mobili”.

Questo effetto rende più difficili i cambiamenti posturali a letto e soprattutto, aumentando la superficie di contatto e di riscaldamento del nostro corpo, si avvertiranno di più i disagi della temperatura estiva molto alta.

Per questo è consigliato un top in Memory Foam a condizione che abbia uno spessore variabile dai 4 ai 7 cm al massimo!!!. Questo ti darà la sensazione del “confort” una volta sdraiato senza farti sudare troppo d’estate e, in alcuni casi, può essere accoppiato anche ad una sottile lastra di “gel” proprio per dare un’ulteriore sensazione di freschezza.

3. L’anima del materasso è la parte fondamentale che garantisce il sostegno del corpo. La sua principale caratteristica è la “PORTANZA”, ossia la capacità di “sostenere” il peso del corpo. La portanza va scelta in funzione del peso e delle dimensioni del corpo di una persona. Per persone gracili possiamo usare un’anima con portanza “Soft” (ossia una portanza ridotta) mentre per persone grandi e pesanti dobbiamo utilizzare un’anima con portanza “Firm”. 

Una volta, per garantire una maggiore portanza, il materasso veniva posizionato sopra una tavola di legno. Oggi fortunatamente i nuovi materiali ci mettono a disposizione soluzioni tecnologicamente più evolute ed efficaci. 

Infatti, sia che vengano utilizzati materiali completamente naturali, misti o sintetici, è possibile ottenere dei materassi con un’ anima con portanza adeguata ad ogni esigenza fisica.

Così è possibile garantire l’opportunità, nei materassi matrimoniali interi, di posizionare all’interno due anime a portanza differente, adeguate rispettivamente alla struttura fisica di ciascun componente della coppia.

La struttura dell’anima del materasso può in oltre essere lavorata in modo da avere al proprio interno delle zone di portanza differenziata dedicate alle diverse parti del corpo (spalle, tronco, bacino e arti inferiori). 

Si può arrivare ad una differenziazione in 7 zone di carico differenti. Tanto maggiori sono le differenziazioni delle zone di carico tanto sarà maggiore l’adattabilità del materasso. Così come la sua capacità di mantenere la colonna vertebrale allineata nella posizione neutra di riposo, sia che dormiamo supini (pancia in alto), sul fianco o a pancia in giù (il mantenimento dell’allineamento corretto della colonna vertebrale è una condizione necessaria per riposare bene e ridurre i dolori articolari).

Una parentesi è doverosa per parlare dei materassi a molle che costituiscono ancora oggi un’ottima soluzione soprattutto per i nostalgici dei vecchi materassi. 

Bisogna anche in questo caso sapere che, per evitare disturbi dovuti ai campi elettromagnetici creati dalle molle (che hanno la forma di un solenoide) e ad una sostegno poco uniforme per il corpo, il materasso a molle deve soddisfare queste 3 caratteristiche:

  1. avere molle singole, separate e rivestite in modo da non avere contatti e sfregamenti di una sul’’altra.
  1. avere almeno 700/800 molle per ogni materasso
  1. le molle devono essere realizzate con materiale inerte non in grado di generare forti campi elettromagnetici.

Ovviamente più molle ci sono, magari a resistenza diversa, e più sarà possibile differenziare la portanza del materasso in relazione alle differenti aree del corpo, ottenendo il miglior posizionamento possibile della colonna vertebrale.

Puoi pensare alla stratificazione delle parti del materasso un po’ come alla stratificazione dei tessuti che troviamo nel corpo umano.
Immagina che il rivestimento esterno del materasso sia un elemento con caratteristiche affini alla nostra pelle e proprio per questo dialoga prevalentemente con lei.

(Quindi per pelli più sensibili e delicate dovrò scegliere un rivestimento più performante in materiale naturale e che sviluppi meno batteri e acari della polvere)

Il top invece è più simile ai nostri tessuti muscolari, tendinei e capsulari, infatti dialoga e da risposte funzionali proprio alle loro esigenze. dovrà essere quindi flessibile ed elastico, ma non troppo!

Ed, in fine, l’anima ha una corrispondenza con la struttura ossea scheletrica e ha come obiettivo principale proprio il suo sostegno. Dovrà dunque garantire la corretta portanza in base alla propria struttura scheletrica.

Ora conosci le principali caratteristiche delle 3 componenti di un materasso e le caratteristiche dei materiali che lo costituiscono. Conosci in oltre i particolari da tenere in considerazione e come sceglierli  in funzione delle tue esigenze.

Se ancora ti senti insicuro utilizza questa interessantissima guida di Dorsal che com poche e semplici domande ti darà un’ulteriore aiuto nella tua scelta!
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Un materasso ha una vita media di 7/8 anni anche se a volte ha una garanzia superiore, fino a 10 o 12 anni. Normalmente dopo 7/8 anni di utilizzo continuativo e quotidiano, le caratteristiche fisiche del materasso vengono in parte perse, si riducono portanza e flessibilità.

I materiali, soprattutto quelli naturali, per quanto trattati bene e con cura, tenderanno a perdere le loro proprietà e ad accumulare umidità aumentando la carica batterica, le muffe e gli acari della polvere.

Pertanto la performance del materasso cala notevolmente. In oltre dopo 8 anni sul mercato ci saranno certamente soluzioni più ottimali in grado di garantire un riposo decisamente migliore.

La prossima volta che andrai a comperare un materasso sai come scegliere Il miglior materasso per la tua schiena. Cosa guardare per determinare il valore reale di ciò che stai acquistando. Conosci le caratteristiche che deve avere un materasso performante e potrai comprendere il perché, a volte, ha un costo elevato. 

Non cadere nella tentazione di risparmiare rinunciando alla qualità . Scegli il miglior materasso per la tua schiena, e calcola velocemente quanto ti viene a costare ogni giorno un riposo di qualità. Ti faccio un semplice esempio: un materasso da 1200€ che utilizzerai per 8 anni ti costa circa 0,41 € al giorno, credo ne valga la pena per la salute della tua schiena!!!!

personalmente non vendo materassi e non ho nessun interesse nel fartene acquistare uno, non mi sento come Giorgio Mastrotta! Ciò che mi interessa  invece è che tu possa migliorare ogni giorno, con la giusta conoscenza, la qualità della tua salute!

Spero che anche questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile per scegliere Il miglior materasso per la tua schiena!
Ti attendo la prossima settimana con il nuovo articolo in cui ti parlerò del terzo elemento fondamentale del sistema letto: il supporto. Scoprirai che può incidere fino al 30/40 % sulla qualità del tuo riposo!

Nel frattempo ti auguro una giornata strepitosa e ricca di energia!