Ecco come prevenire e curare il tuo duodeno in modo naturale!

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Hai mai avuto la pancia gonfia dopo mangiato come se fossi al quarto mese di gravidanza? Ti sei mai trovato a combattere con dolore e crampi addominali dopo aver mangiato un boccone di troppo o un cibo particolarmente grasso?

Probabilmente hai qualche problema digestivo magari proprio a livello del duodeno dove si svolge la terza importante tappa della tua digestione!

Ecco cosa puoi fare per ridurre immediatamente questi fastidiosi sintomi!

Seguimi in questo articolo e, come promesso nell’articolo precedente (che ti invito ad andare a leggere se non l’hai già fatto) ti spiegherò cosa accade dentro a questa parte del tuo sistema digerente che viene chiamata Duodeno. 

Vediamo insieme come funziona, perché può ammalarsi e soprattutto cosa fare per curarlo e mantenerlo in salute!

Bene, ora riprendiamo a descrivere il viaggio, iniziato negli episodi precedenti, del boccone dentro al nostro intestino. Ti ricordi che il boccone masticato in bocca è sceso attraverso l’esofago per arrivare allo stomaco dove è stato ulteriormente rimescolato ed elaborato. Ora è pronto a passare allo stadio successivo, il terzo passaggio della nostra digestione. 

Come è accaduto all’ingresso dello stomaco dove abbiamo trovato una porta regolata da una valvola muscolare chiamata Cardias, così all’uscita troviamo un’altra valvola muscolare chiamata Piloro.

La “C” del Duodeno

Il Piloro contraendosi regola il passaggio del boccone dallo stomaco al duodeno, una sorta di struttura tubolare ripiegata a formare quasi  una lettera “C”. 

Appena il cibo lavorato che ora prende il nome di “chimo” è pronto, la parete muscolare dello stomaco si contrae spingendo sul suo contenuto che tende a cercare una via d’uscita. A questo punto il Cardias (se funziona bene) è chiuso mentre il piloro si rilassa e lascia libero il varco d’uscita verso la C duodenale. 

Qui inizia la terza importante tappa della digestione. Infatti proprio in questa fase di lavorazione della nostra industria chimica vengono aggiunti al nostro boccone due importanti ingredienti. 

Qui infatti sbucano due condotti, uno in arrivo dal fegato ed uno in arrivo dal pancreas. Attraverso questi condotti vengono trasportati due sostanze fondamentali che aggiunte al boccone e rimescolate aiutano il processo digestivo di grassi, proteine e zuccheri!
In arrivo dal fegato ci sono i succhi Biliari che aiutano soprattutto la disgregazione e digestione dei grassi. 

Dal Pancreas arrivano i succhi pancreatici ricchi di enzimi per disgregare e digerire proteine, glucidi e lipidi.

Se ben ricordi l’ambiente dentro lo stomaco era molto acido ed ora il chimo così acido viene riversato nel duodeno dove potrebbe creare gravi danni, dei veri e propri “buchi” o “ulcere”. 

Fortunatamente il nostro corpo sa sempre cosa fare, infatti i succhi pancreatici contengono molto bicarbonato che è in grado di contrastare l’acidità del chimo che a livello duodenale prende il nome di “Chilo”. In oltre nella parete del duodeno si trovano delle ghiandole particolari (ghiandole di Brunner) che producono una sostanza alcalina che protegge la parete dagli acidi in arrivo dallo stomaco.

Quindi ancora una volta quello che in origine era il nostro boccone viene rimescolato con sostanze che lo stanno trasformando, disgregando le sostanze complesse di cui era costruito e scomponendolo in sostanze di base, come i singoli mattoncini dei “lego” di cui ti ho parlato spesso.

Quando mangiamo del cibo è come se ingerissimo una costruzione complessa realizzata con i lego, i mattoncini colorati con cui giocano i bambini. Durante la digestione noi scomponiamo la costruzione fino ad ottenere i singoli mattoncini che possono essere assorbiti dal corpo per poi costruire altre complesse strutture.

Tempo e ritmo sono fondamentali!

Tutto questo accade se i meccanismi funzionano tutti bene ed in modo coordinato, ed è per questo che dobbiamo garantire una corretta mobilità di queste strutture. Infatti i passaggi di sostanze da un’area all’atra dentro questo complesso circuito idraulico, sono garantiti da segnali chimici, elettrici e di pressione.

Perché questo complesso impianto di controllo funzioni correttamente senza subire rallentamenti è necessario che le fibre nervose che lo controllano siano in salute, che i segnali chimici viaggino correttamente attraverso il sangue ed i vasi sanguigni e che, in fine, le pressioni siano regolate correttamente dalla coordinazione dei muscoli involontari che devono contrarsi e rilasciarsi con il giusto ritmo.

Un processo complesso e affascinante che non può e non deve essere rallentato se vogliamo che tutto fili liscio! Si perché il ritmo e la coordinazione sono fondamentali se non vogliamo  che si creino rallentamenti. 

Perché i tempi sono così fondamentali? Beh, immagina cosa può accadere ora al boccone che abbiamo ingerito! Dentro alla nostra pancia c’è una temperatura di circa 37 gradi, il boccone è stato mescolato con acido cloridrico e tutto questo crea una miscela “esplosiva” che, se non viene subito digerita andrà incontro ad un processo di fermentazione. 

Se questo cibo fermenta, produce gas e sostanze tossiche per l’organismo trasformando un processo fisiologico utile e che ci fornisce energia, in un processo dannoso che toglie energia ed indebolisce il corpo!

Stati di forte stress, un’alimentazione smodata, l’assunzione di cibi dannosi, la mancanza di movimento, deficit vasolari e modelli comportamentali scorretti possono alterare questo complesso meccanismo creando molti danni. 

Questi danni si esprimono e si manifestano lentamente perché all’inizio il nostro corpo è in grado di compensare le difficoltà. Tuttavia con il passare del tempo e con il ripetersi di questi eventi il problema diventa grave e si cronicizza.

I 9 passi per garantire la salute del duodeno

Cosa puoi fare per evitare tuto questo?

Ecco i 9 passi fondamentali che ti possono garantire il mantenimento di una corretta fisiologia del processo digestivo:

1. Evita cibi troppo grassi per non sovraccaricare la colecisti. Il tubicino che trasporta i succhi biliari (coledoco) arriva dalla colecisti, una sacca di raccolta posizionata appena sotto al fegato dove viene stoccata la bile. 

colecisti e coledoco

Consumare continuamente carni molto grasse come ad es. alcuni insaccati, oppure formaggi molto grassi oppure cibi fritti o cotti  in grassi animali, può creare un sovraccarico nell’attività epatica e della colecisti.

2. Evita cibi troppo dolci per evitare di sovraccaricaricare il pancreas nel tentativo di metabolizzare i glucidi senza che s’innalzi troppo la glicemia a livello ematico.

3. Evita di combinarli insieme!!!! Grassi e dolci insieme creano una miscela alimentare esplosiva che richiede un ingente sforzo da parte dell’organismo per digerirli. 

4. Evita il consumo eccessivo di Alcool che è in grado di inibire la produzione di muco e di sostanze basificanti a livello delle cellule gastriche e duodenali

5. Evita un uso smodato di farmaci. I farmaci hanno una forte azione sull’ambiente gastrico aumentandone l’acidità per questo se ne consiglia l’assunzione assieme a dei gastroprotettori. Quindi non abusare dei farmaci ed utilizzali solo quando strettamente  necessario ed integra la tua alimentazione con integratori in grado di proteggere la parete gastrica e duodenale.

6. Evita eccessi nell’alimentazione soprattutto se ripetuti con costanza (Spesso sopravvalutiamo ciò che possiamo fare a breve termine e sottovalutiamo i risultati prodotti dalle nostre azioni a lungo termine) Una piccola cattiva abitudine alimentare ripetuta nel  tempo può creare danni irreparabili.

7. Evita di mangiare e rimanere seduto sul divano. Come ti ho già spiegato per lo stomaco, questa abitudine è davvero deleteria. Affossarsi in poltrona o sul divano dopo un pasto abbondante rende difficile la parte meccanica della digestione e la gestione delle pressioni interne all’addome.

8. Favorisci la naturale mobilità di organi e visceri con l’attività fisica quotidiana. Il movimento fatto nei tempi e nei modi adeguati, garantisce una corretta peristalsi ed una corretta meccanica e circolazione a livello digestivo.

9. Mantieni in salute il sistema vascolare e nervoso privilegiando cibi ad elevato contenuto di flavonoidi e vitamina B e C. Molto utili in questo caso sono gli integratori alimentari che forniscono elevate quantità di queste sostanze con elevata biodisponibilità.

Grazie a queste semplici indicazioni potrai già migliorare notevolmente la qualità del tuo processo digestivo!

Ora sai cosa accade nel Duodeno, a livello della terza tappa del tuo processo digestivo. Ormai il boccone di partenza non esiste più e ci troviamo di fronte al chilo, una sorta di poltiglia  liquida ricchissima di nutrienti pronta per essere ulteriormente processata e assorbita nelle prossime stazioni del sistema digestivo. 

Infatti ora il chilo sta per passare alla seconda e terza parte dell’intestino tenue, il digiuno e l’ileo. Però di questo ti parlerò nel prossimo episodio!!!

Spero che anche questo articolo ti sia piaciuto e ti sia stato utile, se non l’hai ancora fatto leggi gli articoli precedenti che ti introducono alla prima e seconda tappa del processo digestivo. 

Ma soprattutto continua a seguirmi la prossima settimana in cui ti spiegherò cosa accade al nostro boccone a livello del digiuno e dell’ileo all’interno dell’intestino tenue!!!

Ti ricordo che puoi accedere alla versione audio dell’articolo scaricando e ascoltando la puntata corrispondente del podcast ” Una Mela al Giorno”

Dott. Paolo Bruniera